L’arte – attraverso le sue più svariate forme – aiuta a far uscire le parole che non si vogliono dire oppure quello che non si riesce esprimere tramite la parola.
Prima della parola c’è da sempre stata l’immagine, come prima forma di comunicazione per documentare quello che “si vedeva” quello che “si era visto (ricordi)” e quello che “si pensava e si viveva”.
Il disegnare, lasciare una traccia di sé, è uno dei metodi più sinceri e profondi per comunicare, un gioco continuo tra gesto e colori, che purtroppo oggigiorno viene lasciato a pochi – artisti ma anche principalmente ai bambini – e crescendo diventa un atto completamente abbandonato.
Che si parli di arte, creatività o illustrazione, ci piace non catalogare questi ambiti per fasce d’età, i bambini possono capire l’arte e l’illustrazione può parlare agli adulti.
Ecco che l’educazione all’immagine e il pensiero dietro di essa è uno dei punti cardine del nostro lavoro, la cultura estetica che deve essere stimolata in modo continuo sin da piccoli fino all’età adulta. È un modo di osservare che si allena, frutto di studio e conoscenza, imparando a vedere le cose sotto altri punti di vista.
Magari ti è capitato di voler disegnare o creare qualcosa ma non sapevi esattamente che cosa fare, quasi avessi paura del fallimento o di dare vita a qualche assurdità. Non c’è un segno giusto o sbagliato, lascia che qualsiasi strumento che utilizzi per fare uscire la tua creatività, parli di te e manifesti la tua unicità, e vedrai che tutto troverà la sua “giusta” forma.
Per questo Colibrì propone percorsi per sperimentare e mettersi alla prova nel campo dell’arte senza ricercare il risultato perfetto ma per prendersi cura delle infinite possibilità di espressione di se attraverso tecniche e modi diversi, integrando l’allenamento visivo verso gli oggetti e le opere che si osservano e che ci circondano.
